La prima edizione di Pop Up Lab si è tenuta a Castelfranco di Sotto, in provincia di Pisa, nella primavera 2014, il 21-22-23 marzo. L’idea di partenza è stata quella di creare un “effetto sorpresa e rottura” per trasformare un elemento negativo (lo spazio abbandonato dei fondi sfitti del centro) in laboratorio di sperimentazione. L’incursione temporanea di progetti creativi, attività artigianali, occasioni di dibattito ha dato il via ad ha sensibilizzato i cittadini circa la qualità della vita urbana ad aperto una riflessione sulla gestione dello spazio pubblico in chiave innovativa e partecipativa.
Le successive 6 edizioni hanno avuto luogo a Empoli, Campi Bisenzio, Cascina, Quarrata, Monteverdi Marittimo e Castelnuovo Magra (SP) ed hanno confermato il format di 3 giorni.
Tramite specifiche Call for Ideas si sono raccolte 200 nuove proposte per attività di vario titolo, delle quali ne sono state selezionate 90 per le aperture temporanee. 80 rappresentati di associazioni attive sul territorio hanno preso parte al processo, insieme a 15 tecnici comunali e 10 esperti di coworking e gestione condivisa dei beni comuni. Sono stati riaperti 42 fondi commerciali sfitti ed un’ex mostra di 1000 metri quadrati nel comune di Quarrata.
Una successiva fase di progettazione ha coinvolto dal 2017 Prato, Livorno, Grosseto, Montecatini Terme e Rosignano Marittimo. Il periodo di sperimentazione si è esteso ad almeno 3 mesi, consolidando la sperimentazione come vero e proprio processo.
Il progetto Pop Up Lab è stato realizzato con finanziamento di Regione Toscana e promosso dalle amministrazioni locali.