Dal 2014 ad oggi, 12 edizioni realizzate in altrettanti Comuni hanno scommesso sul fatto che la riapertura anche temporanea di attività commerciali, culturali, artigianali e ricreative potesse contribuire alla rivitalizzazione del tessuto commerciale, ma anche all’animazione dello spazio pubblico come fucina di reti e relazioni.
Infatti a partire dal recupero di spazi in disuso, come ad esempio i fondi commerciali sfitti con le saracinesche abbassate, si è avviato il percorso socio-artistico-culturale per renderli luoghi in cui vivere e condividere e di cui immaginare nuovi sviluppi.
Con una progettazione specifica a partire dalle distinte potenzialità/criticità dei diversi contesti, vengono create sul campo molteplici collaborazioni fra soggetti pubblici e privati, attraverso un design innovativo delle politiche di governance e la sperimentazione di format partecipativi di inclusione e produzione materiale ed immateriale di valore condiviso.
5 valori portanti del processo danno alle diverse edizioni un’impronta comune.